il bacio. prospettiveAndiamo sempre di corsa, in un mondo che si evolve in fretta, e che non aspetta nessuno.

Così veloci che ci dimentichiamo di ricordarci chi siamo, e l’importanza di esserlo davvero.

Si prendono in media 35.000 decisioni al giorno, e la maggior parte di queste sono involontarie. E così, passiamo la vita ad imparare a prendere decisioni, con l’aspirazione che siano migliori di quelle precedenti.

Ma migliori per chi?

La pandemia mondiale che ha attraversato il 2020/1 dovrebbe averci insegnato l’importanza di prendere del tempo per sé e riscoprire le attività di cui piace occuparci. Ed invece, in concreto, i buoni insegnamenti vengono di fatto accantonati perché ritenuti secondari di fronte al quotidiano.

È una condizione, che almeno una volta nella vita, chiunque sperimenta: accantonare se stessi per rincorrere un obiettivo. Pochi riescono a rimanere in questa condizione per il minor tempo possibile. Si inizia quasi per necessità, e non si smette più.

Ci si ritrova ad un certo punto con un mucchio di scelte (unioni, separazioni, attese o cambiamenti) che conducono ad una condizione di infelicità. Cosa ci può essere di peggio?

“L’uomo è un essere pensante, ma le sue grandi opere vengono compiute quando non calcola e non pensa” Eugen Herrigel.

Allora diviene più che mai importante tornare ad essere fedeli al proprio sentito più intimo. Anche perché ogni minuto che passa è un'occasione per rivoluzionare tutto completamente.

Si può cambiare prospettiva.

Lo sa bene una donna che ha subìto un delicato intervento all’inguine, che ha pregiudicato per sempre la propria sessualità.

Acrilico su tela 50 x 70.

N. 2 Il Bacio, Prospettive.

il bacio. prospettive